"Fumetti e Storie - Conversazioni sul fumetto e la scrittura"
Con ingresso libero.
Come vi avevo annunciato le sto preparando da tempo e non vedo l'ora di cominciare.
Ecco la locandina, preparata a cura della Biblioteca che ospita l'evento con il patrocinio dell'Ufficio Cultura della Municipalità di Marghera. |
Come si capisce dal titolo, non saranno un corso di fumetto, o almeno non per ora, ma soprattutto un racconto di quelle che sono state le mie esperienze nel settore; di come io considero il fumetto (e cioè un'arte a tutti gli effetti e non la minore), più alcune riflessioni su come, secondo me, dovrebbe essere il fumetto oggi e domani.
Ovviamente parlerò di autopubblicazione, di tecnica del fumetto (soprattutto per quando riguarda la scrittura), ma anche delle enormi possibilità che oggi, pur in una situazione di mercato fortemente critica, vengono offerte ai nuovi autori, siano essi intenzionati a lavorare in questo settore o semplici amatori del genere.
Due delle numerose slide preparate per l'occasione. La prima relativa al valore del fumetto italiano; la seconda alle tecniche da adottare in relazione ai diversi supporti di pubblicazione. |
Conoscere meglio il fumetto e la scrittura, provare a disegnare una pagina o a scrivere un racconto, faranno meglio capire, secondo me, le difficoltà e l'impegno che sono necessari per far bene questo mestiere. In questo modo i lettori che parteciperanno a queste conversazioni capiranno meglio, spero, IL VALORE delle opere che leggono, a volte distrattamente.
Insomma, quello che voglio fare, oltre a raccontare cosa ho fatto felicemente nella mia vita e incitare altri a fare altrettanto, se ne avranno voglia, è informare e far conoscere.
Perché solo se uno le conosce può dare il giusto valore alle cose.
Spero che sarete numerosi.
Per informazioni:
BIBLIOTECA DI MARGHERA (Venezia)
Piazza Mercato 40/b
Tel. 041 922083
Ufficio Cultura
Municipalità di Marghera
Tel. 041 2746306
Ciao Giorgio! Tu, come grande e importante autore di fumetti e non solo, dovresti scrivere un libro/manuale con tutte queste preziosissime nozioni, ammesso che tu non lo stia già facendo... Perché hai una esperienza colossale nel settore e sei uno dei pochi sceneggiatori/autori che non si è fermato al passo dei tempi, ma lo ha intelligentemente assecondato continuando il cammino verso nuove strade. Certo di manuali di fumetto e di sceneggiatura ce ne sono già parecchi, ma tu hai cose nuove da dire. Sono sicurissimo del fatto che se tu fai un manuale non sarà il "solito manuale", non lo faresti mai. Tu faresti un manuale unico, utile a tutti con una panoramica anche ai nuovi supporti, perché i tempi sono cambiati per tutti e non c'è nessuno ancora che ne ha parlato seriamente. Sarò sincero, io lo aspetto da tempo un libro così e me lo aspetto da te perché non vedo nessun altro che lo possa farlo al meglio e con sincerità. Forse vaneggio, forse no. Io comunque ci spero. Ciao! Donald
RispondiEliminaCiao Donald, grazie per il tuo intervento e le tue belle parole. In effetti ci sto pensando da tempo e queste Conversazioni sono un modo per raccogliere e ordinare l'enorme quantità di materiale che mi è piaciuto accumulare negli anni. E scopro continuamente cose nuove, ovviamente. Per scrivere e fare fumetti occorre conoscere una sacco di cose per cui è, prima di tutto, una questione culturale. Hai ragione quando dici che io non farei il "solito manuale". Non perché io sia più bravo di altri, ma perché quello che secondo me andrebbe detto dentro un libro semplicemente non ci sta. C'è bisogno di far vedere, provare, raccontare e ascoltare. Ho avuto piccole esperienze di "conferenze" in pubblico e sono state tutte molto interessanti e istruttive, soprattutto per me. E' un fatto che le cose, a distanza, non vanno come credevo e speravo per cui occorre capire meglio e parlare con i (potenziali) lettori credo sia la cosa che bisogna fare ora. Quindi per il momento cerco di capire e poi, se funzionerà, forse verranno il corso e anche il manuale. Ma ribadisco forse.
EliminaSì, sono d'accordo. Con le Conversazioni raccoglierai sicuramente sfumature importanti che spesso vengono sottovalutate o addirittura nemmeno prese in considerazione dagli addetti ai lavori che spesso credono di saperne di più proprio perché tali. Il beneficio del dubbio fa sempre bene all'ego e alla razionalità di professionista del settore, perché spesso non si mette in conto che mentre si pensano le cose, il mondo la fuori va avanti, e anche in fretta. Quello che ho notato io è che è diventato tutto difficilissimo. Spesso i tempi di realizzazione sono più lenti del trascorrere della vita e quando si esce è troppo tardi. Tutto ha assunto i ritmi incalzanti della satira, che scade un giorno per l'altro, quindi occorre correre, fare presto quasi a discapito della qualità, puntando solo sul contenuto. È chiaro che generalizzo, ci sono prodotti che fortunatamente funzionano bene anche con tempi più lunghi di lavorazione, ma sono sempre più rari, l'andazzo generale crescente è quello di un prodotto veloce, immediato e a basso costo.
RispondiEliminaComunque sia, divagazioni a parte, se deciderai di farne qualcosa e lo spero tanto, per quel che conta io ne sarò solo contento! Ciao!!
Hai ragione sulla velocità. Ma a me non interessa lavorare in fretta e male per vendere poi poche copie di qualcosa che magari neanche mi soddisfa. Ho pubblicato dei bellissimi fumetti (e anche, secondo me, qualche bel libro) e dire che l'accoglienza è stata tiepida è dir poco, nonostante i prezzi modesti. Quindi preferisco puntare sulla qualità e provare a creare dei rapporti personali per magari arrivare insieme ad un risultato che sia soddisfacente, prima che redditizio. Ho sempre lavorato e scelto i miei comportamenti anche per divertirmi ed essere in pace con me stesso, prima che per vivere più o meno bene e, grazie al cielo, mia moglie Manuela ha sempre condiviso le mie scelte (anzi, spesso è stata proprio lei a scegliere per prima). Non abbiamo certo l'intenzione di smettere adesso. Grazie per l'incitamento, comunque, e se farò qualcosa nel senso che dici, sarai il primo a saperlo. Saluti.
EliminaGrazie a te Giorgio! Sinceramente anche io ho sempre puntato sulla qualità delle cose che faccio a scapito della quantità. Ne ho fatto proprio una ragione di vita a tal punto che non riesco a tirare via più niente in nessun tipo di lavoro che faccio, anche quando accetto di fare lavoretti da pochi euro dove mi prometto di tirare via il possibile per starci dentro. Alla fine se guardo quanto ho prodotto in tutti questo anni, non c'è moltissima roba, però qualcosa ha lasciato il segno, quindi va bene così. Questa nuova realtà frenetica me la vivo un po' male perché non è in linea con la mia scelta di vita professionale. Per adesso tengo duro, la qualità mi ha sempre ripagato. Senza farmi diventare ricco ma mi ha ripagato.
RispondiEliminaRimane il fatto che un adeguamento ai tempi diventerà prima o poi inevitabile, ma ci guarderò quando sarò con le spalle al muro... Grazie ancora della salutare chiacchierata! :) Ciao!!