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mercoledì 15 ottobre 2014

Rassegna stampa: Diritti d'autore e SIAE

Sempre più autori si fanno i fatti loro...


Copyright, i giudici danno ragione a Soundreef: "La Siae non ha il monopolio

La piccola startup italiana, con sede a Londra, contro il colosso che gestisce i diritti d'autore sulla musica da oltre un secolo. Ecco come il tribunale italiano le ha dato ragione

UNA PICCOLA startup contro un colosso vecchio di oltre un secolo. Appoggiato da tutti, o quasi, i pezzi grossi tricolori della canzone. I ragazzi diSoundreef, italiani con base a Londra, sapevano che non sarebbe stato facile. Che gli ostacoli da superare sarebbero stati anche normativi, oltre che economici. A rivoluzionare il modo in cui vengono raccolti e distribuiti i diritti d'autore sulla musica però, da decenni monopolio esclusivo della Siae e dei suoi omologhi stranieri, ci stanno provando lo stesso. E proprio oggi il Tribunale di Milano, diritto europeo alla mano, ha confermato che ne hanno pieno titolo: "Non sembra possibile affermare che la musica gestita da Soundreef in Italia, in centri commerciali e simili, debba obbligatoriamente essere affidata all'intermediazione della Siae". Via libera alla concorrenza, dunque. 

Davide D'Atri, 35 anni, e Francesco Danieli, 33, sono partiti proprio da lì, dai negozi: "Dove i brani degli artisti emergenti vanno più dei tormentoni del momento, che distraggono il cliente", spiega D'Atri. Ad oggi hanno raccolto l'adesione di oltre 30mila cantanti indipendenti, specie in Inghilterra e negli Stati Uniti, per cui raccolgono i diritti in punti vendita di 15 Paesi, dall'Inghilterra alla Nuova Zelanda. Un giro d'affari che cresce veloce anche in Italia, tre anni appena dopo la fondazione. Anche perché con il suo meccanismo di ripartizione delle royalty, intricato e oscuro, Siae tende a favorire i nomi più affermati. Soundreef invece, grazie al suo database tutto digitale, non ripartisce il dovuto su base statistica ma per intero su base analitica: ogni passaggio della canzone è monitorato e registrato, e genera un guadagno per l'artista...continua a leggere

Non è una bella notizia?


Top ten?

Sul sito caffeina  vengo citato a proposito di un libro che raccoglie, secondo lui, i dieci fumetti che hanno fatto l'Italia,
Per eventualmente comprarlo fare click qui.


Tra questi c'è proprio Paperino portaborse che ho scritto nel 1988 e che è stata evidentemente una storia rimasta nell'immaginario collettivo, come si dice. Peccato perché, tutto sommato, è stata una storia negativa dove ho preso il giro il peggio di un paese che era Paperopoli solo di nome. Di fatto era invece altro.
Le cose continuano ad andare allo stesso modo, purtroppo e, anche se la citazione mi fa piacere, mi dispiace essere ricordato, grazie ai tempi che corriamo, proprio con una storia così.

Buona lettura.



martedì 7 ottobre 2014

Spazio Creativo - Nuovi prodotti

Grazie allo Spazio Creativo organizzato da Ellegi Computers ho potuto finalmente proporre alcuni miei prodotti che tenevo nel cassetto da tempo, in attesa di una buona occasione.
Eccoli qua:
Si tratta di una serie di Biglietti augurali di vario tipo, tra i quali una Serie Sexy Soft.
Metto qui alcuni esempi. Costano 2,5 Euro cad. completi di una busta molto elegante per spedirli.
Chi abita dalle mie parti potrà acquistarli in negozio.


Serie Sexy Soft
Biglietto augurale di buon compleanno!




Serie Sexy Soft
Auguri di buona Pensione!
(basta scegliere una giusta badante...)




Auguri per un nuovo nato,
a cambiarvi la vita destinato!
(Eh! Eh!)



Augurio generico contro la sfiga.
Vale soprattutto in questi tempi grami...



In negozio ci sono molti altri soggetti.