In questi due anni di esperienza dall'apertura dell'Apple Store e dall'inizio dell'autopubblicazione, posso dire di aver imparato una cosa, di sicuro: è molto più difficile far conoscere le proprie storie che produrle.
E' più che mai necessario per gli autori che vogliono proporsi direttamente ai lettori, unirsi in qualche modo, fare squadra e collaborare tutti insieme alla fatica, immane, continua e continuamente mutevole, di far conoscere il proprio lavoro.
Dovremmo costruire un'Isola, formata da tutti quelli che hanno voglia di scrivere e di disegnare, in modo che essa sia un'unico approdo sicuro per tutti i lettori. Un luogo accogliente e salubre dove il visitatore possa trovare ciò che più gli aggrada. Una Unica Terra dove tutti i creativi italiani possano vivere e costruire, in piena libertà e autonomia, la propria capanna... e il proprio bazar.
Dovrebbe farla nascere dal mare il Governo Italiano, ma siccome non mi pare possibile, dovremo farla noi. Per ora ho gettato l'ancora a Comics Bay, ma aspetto anche le vostre navi, e le vostre idee...
L'isola delle storie: una terra dove poter approdare portando idee proprie, aggiungendole a quelle di altri autori e amici, creando romanzi e storie a fumetti originali, offrendole direttamente al pubblico, è un'avventura fantastica. Non solo. E' un'isola in cui si arriva, ma anche da cui si parte per arrivare a tutti. Spero siano in molti a salpare dalle proprie spiagge per attraversare il mare della fantasia e dell'entusiasmo, e gettare l'ancora alla Baia dei fumetti. Io sono già in viaggio e presto giungerò. Giorgio Pezzin lancia una splendida idea, un invito che non possiamo lasciar cadere!
RispondiEliminaMarco Torricelli
- cartoonist -
Concordo fortemente e divulgo.
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