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sabato 16 giugno 2012

Una notizia incoraggiante: Il fumetto funziona!

AfNews riporta una notizia interessante in un articolo di Lettera43.it
Lo posto in questo blog perchè voglio averlo sempre reperibile, per superare i momenti di sconforto che pur arrivano numerosi vedendo quanto la gente parla, parla, parla di fumetto... e non compra.
Se poi a questa notizia sommiamo quella che dà per nata l'Agenzia Digitale in Italia, che si preoccuperà di sviluppare le nuove reti informatiche veloci che all'estero sono già una realtà e farà crescere la cultura digitale anche nel nostro paese (meravigliosamente dotato dalla Natura, dall'Arte, dalle Belle Donne, dalla Buona Cucina, dal Mare, dal Clima e spaventosamente disastrato in quanto a classe politica) magari ecco che il fumetto digitale decollerà e noi autori diventeremo finalmente ricchi... solo per qualche giorno, però, almeno finchè il fisco non vorrà la sua parte.
Amen!

A proposito di fisco, un'altra cosa, questa terribile, saputa sempre da AfNews.
Sembra che il fisco francese abbia chiesto a Uderzo una mole di soldi arretrati (più di 200.000 euro) con la motivazione che lui non è un autore (essendo Asterix proprietà intellettuale del solo Goscinny) ma solo un disegnatore, quindi un artigiano, mero esecutore di ordini altrui, come un imbianchino, insomma.
Ecco l'articolo completo qui.
Ognuno la penserà come vuole, ovviamente, ma me ne viene una certa soddisfazione malvagia di cui mi vergogno, certo, ma che non posso negare. Questo perchè finalmente, dopo tanti anni, si comincia a rendersi conto dell'importanza dello sceneggiatore, spessissimo dimenticato in favore del più appariscente disegnatore.
Come dire il valore non è solo in quello che si vede nel disegno delle vignette, ma anche e forse soprattutto, nel come quelle vignette sono state pensate e disposte. Ci voleva il fisco francese per dirlo?




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