Translate

mercoledì 6 giugno 2012

Parliamo un momento di politica

Noi sceneggiatori pensiamo molto; siamo costretti a farlo per lavoro, ma si sa, quando si lascia libera la mente, non sempre va dove vogliamo noi. Così oltre a paperi, topi e personaggi vari, ecco che pensiamo anche a come va il mondo, a quello che ci sta intorno e a come vorremmo che fosse.

In particolare in questi giorni sto seguendo quello che succede al Comune di Parma dove i "Grillini" hanno vinto e tutti aspettano di vedere cosa farà il neosindaco Federico Pizzarotti che è, evidentemente, un giovane laureato pieno di buone intenzioni ma probabilmente poco pratico del nuovo mestiere che ha appena intrapreso.



Ebbene, io non ho votato il movimento cinque stelle (che comunque osservo con interesse) tuttavia credo sia vergognoso sogghignare, come tanti fanno, nel vedere le difficoltà di questa persona che non
ha esitato a mettersi in gioco per portare avanti le proprie idee e cercare di migliorare le cose.
Se il comune di Parma è disastrato non è certo colpa sua, visto che è stato eletto da soli 15 giorni.
Certamente ci vuole del tempo anche e solo per capire come stanno le cose, visto che neanche l'importo del deficit comunale è ben definito.
Certamente Pizzarotti dovrà prendersi del tempo per studiare le carte e anche per capire come funziona (o non funziona) una macchina comunale che finora, pur nelle mani di "esperti" politicanti ha pur prodotto sono macerie.
Credo che Pizzarotti (e tutti gli altri come lui) abbiano tutto il diritto di non essere capaci, di dover imparare, di sbagliare e anche di  non farcela (soprattutto se tutti gli altri gli mettono i bastoni tra le ruote).

L'unico dovere che hanno, secondo me, è di essere onesti e di agire in buona fede.

Se seguiranno questo dovere, consiglio quindi di inaugurare quella che chiamerei "l'era dello sputtanesimo" e di mettere online  un diario accurato con tutto quello che faranno, nomi e cognomi di persone cui si rivolgeranno per ottenere aiuto, rivelando i sì e i no in modo che tutti i cittadini di Parma sappiano come stanno le cose, si rendano conto dei terribili problemi che ci sono da risolvere e di chi agisce a favore o contro la loro soluzione. Scopo della buona politica, infatti, non è prendersi delle rivincite, ma operare comunque e in ogni modo per il bene della propria comunità.

Poi, nel caso peggiore, si faranno nuove elezioni e i cittadini di Parma (che, grazie al loro voto, sono stati e sono in definitiva gli unici responsabili di quello che è successo e che accadrà) si regoleranno di conseguenza.
In fondo quello che sta succedendo a Parma potrebbe succedere a tutta l'Italia se, prima o poi, gli "esperti" che ci hanno portato a questa situazione decideranno di andarsene, godendosi le loro pensioni d'oro, e lasciando a noi le macerie. Quindi è meglio che lasciamo perdere i fumetti per un momento, e ci prepariamo.
Auguri a tutti!



Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono graditi a patto che siano rispettosi delle buone maniere. Altrimenti verranno cancellati. Grazie.