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lunedì 1 ottobre 2012

Corso di scrittura - Come scrivere un romanzo di successo

Ho letto alcuni dei principali best-sellers della stagione e, anche se non sono riuscito a finirli, credo di aver capito quali sono i segreti per scrivere dei libri di successo; quello che vedete qui sotto ma anche altri





1 - Il protagonista maschile deve essere bellissimo, sui 27 anni al massimo, ma anche meno, deve essere un capitano d'industria che si è fatto da sè, proveniente da una famiglia possibilmente con padre alcolizzato e madre baldracca. Lui a 12 anni ha deciso di mollare quell'ambiente e mettersi in proprio vendendo scorze di noccioline. In breve è diventato miliardario, proprietario di un impero di 40.000 dipendenti (che lui tratta con pugno di ferro, ma tutti vestiti bene con il logo dell'azienda sul petto dal lato del cuore) con sede in un grattacielo di 30 piani (minimo) tutto acciaio e vetro.
Ovviamente, mentre da giovanissimo faceva tre lavori nei bassi della città e dormiva sotto le auto, studiava alla luce dei fanali delle macchine che passavano, riuscendo ad avere sette lauree (tra l'umanistico e l'ingegneristico, con qualche puntatina nell'archeologia tridimensionale d'avanguardia che lui ovviamente segue nel poco tempo libero, non mancando per altro di scoprire, giusto ieri, una nuova civiltà).
Scordavo, parla correntemente sei o sette lingue, tra cui l'aramaico visto che legge il vangelo in lingua originale.
Importante: Oltre ad un corpo scultoreo frutto di ginnastica sapiente e dieta sana (ma conosce ovviamente TUTTI i vini del mondo e TUTTE le specialità alimentari esotiche, oltre a saperle cucinare), ha anche abitudini sessuali stravaganti che daranno pepe alla trama. E' biondo, indoeuropeo,
bianco (ma splendidamente abbronzato-ramato), alto non meno di 1,85 e muscoloso naturale.
Naturalmente per lui il denaro non ha importanza.

2 - La protagonista femminile, di circa 23-25 anni, ma ne dimostra 18, è bellissima, ma lei non lo sa. Ha un corpo meraviglioso e sodo, ma lei si veste come una deficiente e lo nasconde tutto. E' goffa e incapace, ma quando vomita o si caga addosso per l'emozione lo fa con grazia ed eleganza irresistibili.
Ovviamente, pur vivendo da sei anni in un college con una compagna di stanza troia da far paura, lei è ancora vergine e non ha mai avuto un ragazzo. Ha sempre pensato solo a studiare e fare bene il lavoro di commessa in un negozio di ferramenta (ma può essere anche una drogheria, o un negozio di cappelli) che le consente di pagarsi gli studi.
Eh, già. Perchè suo padre non l'ha mai conosciuto (e questo le ha creato un trauma sessuale fortissimo che poi servirà nella trama) e la madre, malata di Alzehimer, le telefona ogni notte alle 2 per chiederle che ora è. Ma lei non si arrabbia mai, pur regalando alla madre quintalate di orologi con il suo magro stipendio.
Anche lei è quasi laureata, ma ha ancora tanto da imparare, poverina. Sogna un principe azzurro che la ami e basta, senza entrare nei dettagli perchè lei praticamente non ha mai visto un corpo maschile nudo se non le illustrazioni di Michelangelo o di Leonardo sui libri di storia dell'arte e non le è mai venuto in mente (davvero!) di andare a vedere qualcosa su internet.

3 - La Trama - Tutto deve essere raccontato da lei, cioè visto e sentito dalla parte della donna.
L'incontro tra lui è lei e assolutamente casuale. Benchè lui, impegnato nei suoi affari in tutto il mondo giri in elicottero, faccia colazione a Hong Kong, pranzi a New York e ceni a Sorrento, quel giovedì alle 18 ha bisogno di un paio di chiodi per aggiustare la sua Audi Coupè 48000 ed entra nel fatidico negozio di ferramenta (ma può essere anche una drogheria o un negozio di cappelli, anche se solo un idiota andrebbe a cercare dei chiodi in una drogheria o in un negozio di cappelli).
I due si vedono e si piacciono, benchè lei, come dicevamo, gli vomiti addosso perchè ha appena preso freddo e lo coinvolga in temibili scariche di diarrea incontenibile.
Ma lui si innamora perdutamente e la vuole assolutamente a casa sua dove, così, per ingannare il tempo lui, che non si è mai veramente innamorato - e qui c'entra il padre alcolizzato e la mamma baldracca -decide di iniziarla ai misteri del sesso (perchè, come si può immaginare, il sesso aiuta a vendere).

4 - Il succo del libro - E' ovviamente la serie di amplessi mostruosi che si susseguono uno dopo l'altro perchè lei capisce quasi subito che, scopando come una maiala, si libererà dei complessi di colpa dovuti al fatto che il padre è fuggito in tenera età (di lei).
Anzi, più scopa, più si accorge di amare il padre e la madre e, siccome questo è anche un comandamento, lei ci dà dentro alla grande essendo anche molto religiosa.
Mentre lui (senza Viagra) ha erezioni ogni 10 minuti e può tranquillamente venire sei volte all'ora per diverse ore di seguito (ma non era pieno di appuntamenti?) lei ogni volta gode almeno tre volte per un totale di 18 volte all'ora (non c'è niente da fare, la matematica non è un'opinione) e impara in fretta, anzi è già perfetta la prima volta, soprattutto i pompini.
Che esegue con grande maestria e profondità abissali sbalordendo lui che pure era pratico e aveva frequentato diversi corsi mantra a Bangkok.
Lui d'altronde la lecca dappertutto con la sua lingua intrufolona (ha fatto un corso in Thailandia), ma proprio dappertutto, scoprendo che lei gode particolarmente succhiandole il dito medio del piede sinistro (Boh! - forse è un refuso). In ogni caso buono a sapersi.

Siccome io non sono molto pratico di sesso (ho solo due figli, quindi secondo il catechismo degli anni 50, ho fatto l'amore solo due volte con mia moglie)  lascio a voi  la gioia di riempire le duecento pagine che formano il corpo del libro, con ogni tipo di scopata, posizione, succhiamento, deglutizione ecc. ecc. e anche pratiche sadomaso perchè lui, dimenticavo, prima di darci dentro, le farà firmare anche un contratto dove sarà scritto per filo e per segno cosa le farà, come e fin dove potrà arrivare.
(Nota Bene: il contratto va allegato in appendice e non può essere meno di 36 articoli ben descritti).

Alla fine... non so come deve andare a finire perchè non sono riuscito ad arrivarci.
Però se ce la faccio, dicono che fumando una certa cosa si può sopportare di tutto, magari lo scriverò in un altro post.
Intanto leggetevi questo e cominciate a scrivere il vostro libro... con uno pseudonimo, ovviamente, ovviamente inglese tipo John Foster, o Adam Mulbraith, se non vorrete essere riconosciuti per strada e vergognarvi per tutta la vita...








3 commenti:

  1. Ahahahahahaha! Sto svenendo dalle risate!! Grazie mille per questo utilissimo corso che cambierà le nostre esistenze come autori ma soprattutto come esseri umani! E tutto gratis!!! E pensare che sono arrivati al terzo libro...
    Matilde

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  2. Sapevo che 'sto libro ignobilmente ignobile sta avendo un successo spaventoso.
    Impressionante però la mia reazione al commento di Pezzin! Mi è quasi venuta voglia di leggerlo, per dare giustizia al commento. Tranquilli, rispetto Giorgio ma non fino a questo punto... C'è molta rabbia in questo commento, una durezza infinita che alle volte arriva al grottesco. Ma è un commento notevole perché si fa leggere tutto d'un fiato. Perché non provare a sviluppare un piccolo saggio caustico? Magari mettendoci qualche critica a qualche altro libro o addirittura film/telefilm sempre in chiave di corso di scrittura? Io te lo comprerei con piacere.

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    Risposte
    1. Ciao Peppe
      in effetti mi piacerebbe scrivere delle cose in questo modo e ci sto pensando da un pezzo. Sto raccogliendo le idee e facendo delle prove, come vedi...eh! eh! Saluti.

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