Oggi è mancato Sergio Bonelli. A lui un caro saluto da uno che non ha mai dimenticato la diversa considerazione, il rispetto e la cordiale amicizia che ha sempre trovato presso la Cepim, prima, e la Sergio Bonelli Editore dopo. Quando, ancora un ragazzotto, ascoltavo i consigli di Decio Canzio
(anche lui un grande uomo, prima che un grande dirigente di una casa di fumetti), con la bonaria presenza di Sergio che ascoltava tutto e muoveva tutto.
Sergio Bonelli è stato l'unico Editore con la E maiuscola (insieme al Messaggero dei Ragazzi) in questa Italia di improvvisati, di cialtroni, di maleducati e di disonesti che si sono occupati e ancora si occupano di fumetto.
La dimostrazione di come si possa diventare ricchi ottenendo anche il rispetto e la considerazione di chi lavora.
Arrivederci, Sergio... spero e credo proprio che prima o poi ci rivedremo tutti e scopriremo che quello che ora sembra una tragedia, in realtà è soltando una nuova avventura.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono graditi a patto che siano rispettosi delle buone maniere. Altrimenti verranno cancellati. Grazie.