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domenica 21 ottobre 2012

Libri letti e un racconto breve tutto per voi

Sono stato assente per un po' per vari motivi. Ero un po' stanco, il cambio di stagione mi rovina l'umore e accentua le aritmie di cui soffro da tempo. Seguendo una volta tanto i consigli di Manuela ho staccato un po' la spina.
Riposandomi, ho letto dei bei libri, uno in particolare, l'ho riletto per la quarta o quinta volta. "La Mente di Dio" di Paul Davies, Mondadori Editore.

Paul Davies

E' di qualche anno fa, ma sempre attualissimo e ve lo consiglio caldamente, se vi piace la scienza e avete un po' di familiarità con i termini della  matematica e della fisica quantistica (ma non necessariamente - tutto è espresso in una prosa scorrevole e piacevole). Paul Davies è uno scienziato e si interroga sull'universo, la realtà e il fine ultimo delle cose con un approccio scientifico, ovviamente, ma anche mistico quando la scienza si spinge tanto in avanti da arrivare a lambire l'Ordine Ultimo delle cose o il Programma che sembra governarci tutti, come in Matrix. In particolare indaga sul fatto miracoloso che l'universo sia scritto in linguaggio matematico e che noi, incredibilmente, siamo in grado di comprenderlo in gran parte e di descrivere la realtà con formule e numeri. Ma la matematica e le leggi fisiche che stanno dietro alle cose , sono state inventate dall'uomo o semplicemente scoperte? E c'erano anche prima del Big Bang o sono nate con esso? Esistono altri universi fondati su leggi simili? E le condizioni al contorno, i coefficienti e i termini noti delle equazioni, come mai sono così precisi da consentire la vita, che non esisterebbe se cambiassero anche solo di una parte su centomila?... insomma un sacco di concetti e riflessioni che io trovo molto interessanti e su cui è interessante indagare.
Alla fine ne viene fuori che gli uomini di scienza sono i veri religiosi del nostro tempo, senza contare che la matematica è in un certo senso La Verità Assoluta, forse l'unica verità, come dice Oddifreddi, essendo valida per i cattolici, come per i mussulmani e gli atei.
Pensando a quelle cose, e agli uomini che pensano quelle cose, tutto il resto sembra molto meno importante e le beghe di tutti i giorni tornano alla loro vera dimensione. Anche i nostri politici.

Poi ho letto un altro libro, "La solitudine dei numeri primi", che invece non è un libro di matematica, ma la storia di due ragazzi che si sfiorano varie volte senza incontrarsi mai, come due numeri primi cosiddetti "gemelli" vicini, ma divisi da un numero pari. Una analogia matematica per spiegare la vita reale di due persone, due delle tante che compongono il mondo.

In effetti, siccome voglio scrivere, sto leggendo molto, come è logico che sia. E anch'io, con l'avvento del digitale, compro molti più libri di prima leggendoli sul mio Kindle.

Ma ovviamente sto anche scrivendo. Ecco che, dunque, vi propongo un mio racconto breve, che non ha niente a che fare con la matematica e la scienza, ma con la fantasia e il mistero. Questo racconto, "Le Macchine di Jacobs" era nato, pensate un po', per Topolino Mistery e poi invece è diventato un'altra cosa.
Se lo leggerete fatemi sapere cosa ne pensate perchè nel cassetto ne ho altri e potrei pubblicarne una discreta raccolta.



giovedì 4 ottobre 2012

Segnalazioni da AfNews

Sono interessanti due segnalazioni che arrivano da AfNews.
Una sulla situazione del fumetto in Francia, con riduzioni dei compensi e crisi varie che fanno pensare ad un ripensamento generale sul ruolo e il futuro del fumetto: Leggete qui il compendio dell'articolo su Fumettologicamente...


E poi la segnalazione del sito di un legale esperto di diritti per l'editoria che può fornire valide informazione a tutti gli autori o neofiti che vogliano intraprendere la professione. Si tratta sempre della Francia ma molte informazioni sono utili anche da noi...

martedì 2 ottobre 2012

Notizia e commento - Vanno riferiti, perchè merita!

Leggo la notizia che in Oregon un uomo di 70 anni è stato divorato dai suoi maiali che allevava.
(Corriere di oggi).

Il commento di un lettore:

Capita. Chissà quanti ne ha mangiati lui, nell'indifferenza generale.


AhAhAhAhAhAhAh! A volte la realtà è meglio di qualsiasi fantasia.

lunedì 1 ottobre 2012

Corso di scrittura - Come scrivere un romanzo di successo

Ho letto alcuni dei principali best-sellers della stagione e, anche se non sono riuscito a finirli, credo di aver capito quali sono i segreti per scrivere dei libri di successo; quello che vedete qui sotto ma anche altri





1 - Il protagonista maschile deve essere bellissimo, sui 27 anni al massimo, ma anche meno, deve essere un capitano d'industria che si è fatto da sè, proveniente da una famiglia possibilmente con padre alcolizzato e madre baldracca. Lui a 12 anni ha deciso di mollare quell'ambiente e mettersi in proprio vendendo scorze di noccioline. In breve è diventato miliardario, proprietario di un impero di 40.000 dipendenti (che lui tratta con pugno di ferro, ma tutti vestiti bene con il logo dell'azienda sul petto dal lato del cuore) con sede in un grattacielo di 30 piani (minimo) tutto acciaio e vetro.
Ovviamente, mentre da giovanissimo faceva tre lavori nei bassi della città e dormiva sotto le auto, studiava alla luce dei fanali delle macchine che passavano, riuscendo ad avere sette lauree (tra l'umanistico e l'ingegneristico, con qualche puntatina nell'archeologia tridimensionale d'avanguardia che lui ovviamente segue nel poco tempo libero, non mancando per altro di scoprire, giusto ieri, una nuova civiltà).
Scordavo, parla correntemente sei o sette lingue, tra cui l'aramaico visto che legge il vangelo in lingua originale.
Importante: Oltre ad un corpo scultoreo frutto di ginnastica sapiente e dieta sana (ma conosce ovviamente TUTTI i vini del mondo e TUTTE le specialità alimentari esotiche, oltre a saperle cucinare), ha anche abitudini sessuali stravaganti che daranno pepe alla trama. E' biondo, indoeuropeo,
bianco (ma splendidamente abbronzato-ramato), alto non meno di 1,85 e muscoloso naturale.
Naturalmente per lui il denaro non ha importanza.

2 - La protagonista femminile, di circa 23-25 anni, ma ne dimostra 18, è bellissima, ma lei non lo sa. Ha un corpo meraviglioso e sodo, ma lei si veste come una deficiente e lo nasconde tutto. E' goffa e incapace, ma quando vomita o si caga addosso per l'emozione lo fa con grazia ed eleganza irresistibili.
Ovviamente, pur vivendo da sei anni in un college con una compagna di stanza troia da far paura, lei è ancora vergine e non ha mai avuto un ragazzo. Ha sempre pensato solo a studiare e fare bene il lavoro di commessa in un negozio di ferramenta (ma può essere anche una drogheria, o un negozio di cappelli) che le consente di pagarsi gli studi.
Eh, già. Perchè suo padre non l'ha mai conosciuto (e questo le ha creato un trauma sessuale fortissimo che poi servirà nella trama) e la madre, malata di Alzehimer, le telefona ogni notte alle 2 per chiederle che ora è. Ma lei non si arrabbia mai, pur regalando alla madre quintalate di orologi con il suo magro stipendio.
Anche lei è quasi laureata, ma ha ancora tanto da imparare, poverina. Sogna un principe azzurro che la ami e basta, senza entrare nei dettagli perchè lei praticamente non ha mai visto un corpo maschile nudo se non le illustrazioni di Michelangelo o di Leonardo sui libri di storia dell'arte e non le è mai venuto in mente (davvero!) di andare a vedere qualcosa su internet.

3 - La Trama - Tutto deve essere raccontato da lei, cioè visto e sentito dalla parte della donna.
L'incontro tra lui è lei e assolutamente casuale. Benchè lui, impegnato nei suoi affari in tutto il mondo giri in elicottero, faccia colazione a Hong Kong, pranzi a New York e ceni a Sorrento, quel giovedì alle 18 ha bisogno di un paio di chiodi per aggiustare la sua Audi Coupè 48000 ed entra nel fatidico negozio di ferramenta (ma può essere anche una drogheria o un negozio di cappelli, anche se solo un idiota andrebbe a cercare dei chiodi in una drogheria o in un negozio di cappelli).
I due si vedono e si piacciono, benchè lei, come dicevamo, gli vomiti addosso perchè ha appena preso freddo e lo coinvolga in temibili scariche di diarrea incontenibile.
Ma lui si innamora perdutamente e la vuole assolutamente a casa sua dove, così, per ingannare il tempo lui, che non si è mai veramente innamorato - e qui c'entra il padre alcolizzato e la mamma baldracca -decide di iniziarla ai misteri del sesso (perchè, come si può immaginare, il sesso aiuta a vendere).

4 - Il succo del libro - E' ovviamente la serie di amplessi mostruosi che si susseguono uno dopo l'altro perchè lei capisce quasi subito che, scopando come una maiala, si libererà dei complessi di colpa dovuti al fatto che il padre è fuggito in tenera età (di lei).
Anzi, più scopa, più si accorge di amare il padre e la madre e, siccome questo è anche un comandamento, lei ci dà dentro alla grande essendo anche molto religiosa.
Mentre lui (senza Viagra) ha erezioni ogni 10 minuti e può tranquillamente venire sei volte all'ora per diverse ore di seguito (ma non era pieno di appuntamenti?) lei ogni volta gode almeno tre volte per un totale di 18 volte all'ora (non c'è niente da fare, la matematica non è un'opinione) e impara in fretta, anzi è già perfetta la prima volta, soprattutto i pompini.
Che esegue con grande maestria e profondità abissali sbalordendo lui che pure era pratico e aveva frequentato diversi corsi mantra a Bangkok.
Lui d'altronde la lecca dappertutto con la sua lingua intrufolona (ha fatto un corso in Thailandia), ma proprio dappertutto, scoprendo che lei gode particolarmente succhiandole il dito medio del piede sinistro (Boh! - forse è un refuso). In ogni caso buono a sapersi.

Siccome io non sono molto pratico di sesso (ho solo due figli, quindi secondo il catechismo degli anni 50, ho fatto l'amore solo due volte con mia moglie)  lascio a voi  la gioia di riempire le duecento pagine che formano il corpo del libro, con ogni tipo di scopata, posizione, succhiamento, deglutizione ecc. ecc. e anche pratiche sadomaso perchè lui, dimenticavo, prima di darci dentro, le farà firmare anche un contratto dove sarà scritto per filo e per segno cosa le farà, come e fin dove potrà arrivare.
(Nota Bene: il contratto va allegato in appendice e non può essere meno di 36 articoli ben descritti).

Alla fine... non so come deve andare a finire perchè non sono riuscito ad arrivarci.
Però se ce la faccio, dicono che fumando una certa cosa si può sopportare di tutto, magari lo scriverò in un altro post.
Intanto leggetevi questo e cominciate a scrivere il vostro libro... con uno pseudonimo, ovviamente, ovviamente inglese tipo John Foster, o Adam Mulbraith, se non vorrete essere riconosciuti per strada e vergognarvi per tutta la vita...